Corsi e-learning

Corsi e-learning

Nel 2001 abbiamo fondato Athena con l'obiettivo di creare un'agenzia formativa di qualità ad Arezzo. Per questo con il tempo ci siamo aggiornati e abbiamo implementato la nostra offerta con i corsi e-learning per le aziende.


La formazione online è molto utile per tutti quei lavoratori che faticano a trovare il tempo di seguire un corso in presenza: in questo modo tramite i corsi e-learning è possibile fornire a tutti la giusta formazione sulla sicurezza, sulle lingue straniere o sull'informatica, utile a svolgere meglio il proprio lavoro.

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  • Lavoro nel digitale

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Lavoro nei nuovi settori

Noi di Athena siamo fortemente convinti che il nostro successo dipenda dalla capacità di:

  • comprendere le esigenze e le aspettative dei clienti (attuali e potenziali), inclusi i requisiti che in genere rimangono inespressi;
  • fornire con regolarità prodotti che ottemperino alle suddette aspettative;
  • accrescere la soddisfazione dei clienti, anche in relazione a quanto offerto dalla miglior concorrenza.
  • cogliere e supportare il cliente nel proporre gli adeguamenti formativi resi necessari dalle modifiche legislative e normative.


Presso la nostra agenzia formativa, si eseguono regolarmente corsi

e-learning personalizzati per le aziende che vogliono mantenere in costante aggiornamento i propri dipendenti.

Corsi e-learning

Ecco un elenco dei nostri corsi e-learning, svolti da insegnanti professionisti,

che possono essere acquistati dalle aziende di Montevarchi e di tutto il territorio italiano:

  • Privacy - Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali 679/2016;
  • Aggiornamento al corso sul Regolamento Europeo 2016/679;
  • Cyber security - Corso base;
  • Corsi di lingua;
  • Corsi di informatica;
  • Corsi per il miglioramento delle soft skills.



I corsi sono stati pensati e realizzati per rispondere in maniera completa alle istanze formative richieste dalla

Regione Toscana per il mantenimento dell'Accreditamento sociosanitario delle strutture.

In particolare, la soddisfazione di diversi indicatori si ottiene con l'avvenuta formazione del personale operante nei servizi, con uno standard che va dal 50% al 70% degli operatori in servizio da almeno 6 mesi.

Nello specifico, i percorsi formativi proposti vanno a soddisfare gli indicatori relativi alla formazione per il personale operante nelle seguenti strutture: RSA, centri diurni per anziani, centri diurni per disabili, come previsto

nell'Allegato D della DGR Toscana n. 289/21.

💫Athena organizza pacchetti promozionali da 8 e 9 corsi (da 10-11 ore) per gli operatori!

💫Possibilità di preventivi personalizzati

📞Contattaci per maggiori info!

  • Il rischio infettivo con particolare riferimento agli MDR


    1. Prevenzione e controllo del rischio infettivo:

    • principali infezioni e modalità di trasmissione

    • i rischi di carattere igienicosanitario e comportamentali e le misure di prevenzione tecniche, organizzative, procedurali e igienicosanitarie

    • la funzione dei DPI ed il loro corretto impiego


    2. Prevenzione ICA - Infezioni Correlate all'Assistenza:

    • fattori che favoriscono l'insorgenza di ICA (fattori propri del paziente, legati a procedure e trattamenti, fattori igienici)

    • misure specifiche di contrasto: sterilizzazione dei presidi, asepsi nelle procedure, profilassi antibiotiche, vaccinazioni

    • pulizia delle attrezzature clinico assistenziali

    • precauzioni standard, precauzioni per contatto, precauzioni per goccioline di saliva (droplets), precauzioni aggiuntive specifiche per microganismi  (CRE, Clostridium difficile, etc..).


    3. Gli MDR:

    • colonizzazione da microorganismi MDR e fattori di rischio nelle RSA

    • cenni sul piano nazionale di contrasto all'antibiotico resistenza

    • modalità di prevenzione, controllo e contrasto alle infezioni e alle antimicrobico-resistenze

    • precauzioni di barriera avanzate

    • formazione e addestramento sul protocollo aziendale di gestione del rischio infettivo

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  • Prevenzione degli atti di violenza


    1. La dinamica del comportamento violento: 

    • ciclo della riflessività di G. Gibbs (descrizione degli eventi, sensazioni, 

    valutazione, analisi, conclusioni, piano di azione)

    • l’escalation della violenza


    2. Violenza a danno degli operatori: 

    • la sicurezza per gli operatori

    • raccomandazioni per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari 

    • analisi del rischio in relazione alle modalità di ammissione dell'ospite e

    alle sue caratteristiche psicofisiche e cliniche

    • tecniche di relazione per evitare il rischio


    3. Violenza a danno degli assistiti: 

    • burn-out degli operatori

    • sospetti di maltrattamento: linee guida e protocolli di gestione

    • formazione e addestramento sul protocollo aziendale di prevenzione e gestione atti di violenza

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  • Prevenzione degli allontanamenti imprevisti delle persone assistite


    • Valutazione del rischio allontanamento del paziente: fattori predisponenti e protettivi


    • misure preventive: misure strutturali e architettoniche, misure tecnologiche, misure organizzative


    • gestione dell'evento: misure organizzative, raccordo con le Forze dell'ordine, 

    gestione dell'evento nella documentazione sanitaria


    formazione e addestramento     sul protocollo aziendale di gestione del rischio allontanamento


    valutazione della storia dell'ospite e accettazione dell'inserimento in struttura


    • patologie che possono causare il fenomeno

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  • Prevenzione degli atti autolesionistici per operatori dei centri diurni disabili


    Col termine autolesionismo si fa riferimento a tutti quei comportamenti deliberatamente orientati al provocarsi dolore fisico. Questi comportamenti non hanno a che fare necessariamente con tentativi di suicidio o 

    desiderio di togliersi la vita.


    L'Autolesionismo non suicidario (NSSI) è un fenomeno che negli ultimi anni interessa sempre più gli adolescenti e i giovani. Si caratterizza per la volontà di procurarsi danni fisici in grado di produrre sanguinamento, lividi o dolore.


    Questi comportamenti non sono necessariamente legati a tentativi di suicidio o desiderio di togliersi la vita.


    Inoltre nei pazienti con disturbi borderline di personalità e disturbi antisociali è massivamente presente.


    La terapia per eccellenza per poter trattare questi pazienti è sia la DBT, ma anche le terapie di gruppo.


    La DBT  o terapia dialettico comportamentale è stata ideata per il trattamento del disturbo borderline e prevede una psicoterapia individuale e uno skills training.


    La prospettiva dialettica sostiene diversi aspetti sulla natura della realtà e del comportamento umano. Il terapeuta guiderà il paziente a prendere consapevolezza dei suoi comportamenti attraverso catene comportamentali che riguardano l'analisi dell'antecedente, comportamento e conseguenza.

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  • Relazione tra la persona assistita e l'operatore


    Le relazioni rappresentano il più importante predittore dell'adattamento socioemozionale di bambini, adolescenti ed adulti, e qualsiasi tipo di relazione può essere osservata e misurata.


    Ognuno di noi vive in un'intricata rete di relazioni sociali, che formano e influenzano le nostre scelte e azioni quotidiane.


    Le relazioni sono quindi un elemento sempre presente nella nostra vita.

    All'interno delle relazioni ognuno di noi può assumere diversi ruoli e posizioni che implicano un differente 

    grado di potere, ma soprattutto sono presenti vari elementi che ne determinano la natura.


    Nel contesto educativo o comunque riabilitativo diviene fondamentale lavorare 

    sulla relazione e fare in modo che quest'ultima diventi positiva attraverso un processo 

    che viene chiamato pairing   (appaiamento).


    Il pairing, soprattutto nella disabilità, diviene uno strumento importantissimo, perché è 

    attraverso la relazione che passa l'apprendimento.


    Nella relazione con i pazienti anziani, invece, risulta fondamentale accogliere i loro pensieri e i loro stati d'animo, affinchè si possa creare un clima di fiducia tra operatore e anziano. 


    E' necessario sviluppare una sana empatia che possa permettere di comprendere gli stati d'animo dell'altro, 

    ma mantenere la giusta distanza per evitare il burnout.


    In conclusione, costruire una relazione sana e positiva risulta fondamentale per lavorare in maniera 

    funzionale con il nostro ospite.

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  • Gestione delle emergenze cliniche, tecnologiche e gestionali


    Il corso si propone di approfondire la tematica della gestione delle emergenze organizzative, cliniche e tecnologiche, approfondendo concetti chiave e normativa, fino ad analizzare la gestione di situazioni di emergenza con tipologie specifiche di pazienti. Nello specifico verranno affrontati:


    1. cosa fare prima, durante e dopo l'emergenza: 

    • identificazione e prevenzione delle emergenze

    • valutazione del rischio

    • manutenzione attrezzature

    • definizione di piani di gestione e della catena di comando

    • gestione dello stress e delle emozioni

    • ricerca delle cause e analisi dei punti critici


    2. casi pratici: presentazione di protocolli e griglie di valutazione

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  • Gestione delle contenzioni


    • Aspetti etici e giuridici della contenzione in ambito socio-sanitario


    • aspetti deontologici e medico-legali


    • approccio e gestione della contenzione nella pratica assistenziale


    • interventi funzionali a contenere la contenzione


    • strumenti di valutazione del bisogno potenziale di contenzione fisica


    • contenzione chimica, meccanico/fisica, ambientale e relazionale

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